martedì 31 gennaio 2012

Domenica Bomparola No....ia u cì staiu

            (  Foto I. Pingitore)


No ......ia u ci staiu  !                   (No … io non ci sto !)


Ma  ia vulessa propriu sapiri
Chini tena tutta sa gulia i muriri!
U v’abbastanu i pirzuni ca moranu i tumori
siti propriu genti senza cori!
Ma chi vi pinzati, ca i Scandalisi
simu cchiù fissi i l’atri paisi?
U ru sapiti ca a Santa Marina
a genti fatiga i di sia i da matina ?
L’agricoltura, l’allevamentu …
cacciamu tuttu e mintimu l’amiantu!
Nua sa discarica u ra vulimu
e ni ribbellamu finchè putimu!

Domenica Bomparola

mercoledì 25 gennaio 2012

MANLIO ROSSI DORIA - Meridionalista Cosmopolita

Un saggio di Simone Misiani (Manlio Rossi-Doria, un riformatore del Novecento, Rubettino Editore) ricostruisce la vicenda umana e politica del grande meridionalista.
Nella sua lunga esperienza politica e sociale , provò grande delusione  per la politica clientelare delle classi dirigenti del Sud e per i risultati dell’intervento straordinario della Cassa per il Mezzogiorno.
E' da ricordare che tra il 1954 e il 1955, Manlio Rossi-Doria avviò a Scandale, un’inchiesta sulla riforma agraria,  buona  parte di questa ricerca è riportata nel libro  Manlio Rossi-Doria
Un paese di Calabria a
cura di Michele De Benedictis. Sia il diario sia il rapporto di ricerca,  ci presentano un’impeccabile analisi tecnica ed economica, nonché un quadro illuminante della vita Scandalese , nella fase critica di rottura degli antichi equilibri economici e sociali.
Negli anni '70 venne  eletto in Parlamento dopo il terremoto  in Irpinia dell' '80 Manlio Rossi-Doria guidò in quei luoghi  Giulio Einaudi e  Diego Novelli. Lo spreco di risorse e i deludenti risultati della ricostruzione lo spinsero a dire: Apprezzato a parole sono rimasto ancora una volta - come ai tempi della riforma agraria - sconfitto nei fatti”.

giovedì 12 gennaio 2012

GIAN PAOLO CALLEGARI


  (Roberto Rossellini e  Gian Paolo Callegari  )

Gian Paolo Callegari, (Bologna, 7 marzo 1912 - 1982 ),  giornalista, scrittore, sceneggiatore e regista italiano che è stato attivo nel cinema ed in televisione fra gli anni quaranta e gli anni settanta.
Conosciuto maggiormente come  sceneggiatore, è stato accreditato talvolta con lo pseudonimo di Albert L. Whiteman.
Ha firmato, fra le altre cose, la sceneggiatura dello sceneggiato televisivo del 1958 Canne al vento tratto dall'omonimo romanzo di Grazia Deledda e numerose sceneggiature per film d'avventura, storici e peplum.
Laureato in giurisprudenza, è stato giornalista ed inviato di guerra per diverse testate giornalistiche durante la seconda guerra mondiale. Per il giornale La Tribuna è stato critico cinematografico.

Attività da scrittore

È stato anche autore di drammi e di romanzi, composti prevalentemente fra il 1940 e la metà degli anni cinquanta.
Nell'anno 1943 troviamo Callegari a
Scandale ricoverato in un Ospedale da 
Campo,ampio spazio alla figura di 
Callegari è stata data dallo storico 
Luigi Santoro  nel suo  libro   
Storia di Scandale , personaggio 
alla quale Santoro dedica un intero
capitolo il dodicesimo ,veramente 
interessante  il racconto 
che lo storico riporta nel suo libro 
nella quale Callegari descrive la 
sua permanenza a Scandale e il suo amore 
per la Calabria per la gente 
Calabrese e per la nostra lingua .
  • La terra e il sangue
  • Il cuore a destra
  • La pista di carbone
  • Un pugno di mosche
 I baroni, pubblicato dalla Garzanti di Milano nel 1950. Questo romanzo,  è stato scritto prendendo spunto dai racconti che Nicola Tiano di Scandale ha fatto a Callegari durante la sua permanenza a Scandale nel 1943  seconda Guerra mondiale. È opportuno precisare che le vicende narrate nel libro non hanno niente a che fare con la vera  storia  della famiglia  Drammis. [1]
  • Fringuelli per l'arcivescovo
  • Janchicedda il libro Janchicedda è la continuazione del romanzo “I Baroni” (Milano, Garzanti, 1950), scritto da Callegari in base ai racconti dello scandalese Nicola Tiano che con i Drammis aveva lavorato per molti anni. Callegari, che era ufficiale dell’Esercito, conobbe Tiano durante la Seconda Guerra mondiale nel periodo che si trovava in convalescenza in un ospedale da campo del XXXI° Corpo d’Armata della Divisione Mantova di stanza a Scandale.[1]
Allo scoppiare della guerra mondiale si è avvicinato al cinema scrivendo le prime sceneggiature. La sua prima opera è stata in questo senso il documentario romanzato di argomento aviatorio L'ebbrezza del cielo, girato nel 1940 da Giorgio Ferroni.Documentarista e regista di film a soggetto Callegari ha collaborato nel 1946 con Indro Montanelli e Vittorio Metz, autori di un soggetto sulla Resistenza italiana - Pian delle Stelle - commissionato dal Corpo Volontari della Libertà . 
[1] Luigi Santoro - Storia di Scandale , Gangemi Editore Roma 2007.

venerdì 6 gennaio 2012

Casta Calabra di Paolo Pollichieni

CATANZARO «L’indice di alfabetizzazione dei consiglieri regionali della prima legislatura era doppio rispetto a quello degli attuali inquilini di Palazzo Campanella. Nella prima legislatura nessun consigliere regionale viveva di politica, oggi ben quindici non hanno mai presentato alcun reddito da lavoro dipendente. Non hanno mai conosciuto, neanche per un giorno, la dimensione del lavoro. A questi si aggiungano due consiglieri regionali che hanno “lavorato” ma come calciatori in categorie dilettanti e semiprofessionistiche». È uno stralcio del primo capitolo di “Casta calabra”, il volume edito da Falco e scritto da Paolo Pollichieni, direttore del Corriere della Calabria, con Eugenio Furia, Giampaolo Latella, Pablo Petrasso e Antonio Ricchio. Il libro prende le mosse da un dialogo surreale avvenuto a Palazzo Campanella nel giorno in cui il consiglio regionale, per difendere comuni interessi di “casta”, si organizzò per “condannare” un'inchiesta di “Presa diretta”, trasmissione di Riccardo Iacona. Un perfetto esempio di trasversalismo. Lo stesso trasversalismo che permea tutto il volume, che racconta i guadagni della classe dirigente e ne rivela i privilegi, senza risparmiare alcun aspetto del circuito politico. Una sorta di discesa agli inferi spiega i metodi sfruttati per costruire il consenso, racconta l'inciucio dinamico e i (falsi) tagli ai costi della politica, le auto-nomine e la trasformazione di alcuni enti strumentali in aziende di famiglia. Caste e sottocaste sono passate al setaccio insieme con le dinastie del potere calabrese, i buchi neri dell'elefantiaca burocrazia regionale, i silenzi (uniti agli scandali) delle università nostrane e il famigerato “modello Reggio” (che diventa “modello Peggio”). Un panorama desolante, specie se confrontato alla temperie morale dei padri nobili del regionalismo calabrese. Un capitolo è riservato anche a loro. Perché, anche se è complicato, si può continuare a sperare.

Da Corriere della Calabria.

mercoledì 4 gennaio 2012

Concorso Letterario


Martedì 3 gennaio 2012 alle ore 16.oo, nelle sale del castello di Caccuri, CONFERENZA STAMPA durante la quale saranno resi noti i componenti le varie giurie del Premio Caccuri 2012
1.11.2011 Comunicato stampa n.1
Il Premio Caccuri è articolato in tre sezioni:

Per ulteriori informazioni e contatti cliccate QUI

Dal Il Quotidiano del 4/12/2012